La crescita degli ecommerce food mostra come un pubblico sempre più ampio si stia abituando a fare acquisti online anche per riempire la dispensa, preparare il pranzo e la cena, provare nuovi sapori, ritrovare il gusto della tradizione.
Se anche tu desideri proporre sul web i tuoi prodotti continua a leggere questo articolo, perché rappresenta una guida per chi sta pensando di progettare uno shop food & beverage.
Cos’è un ecommerce food & wine?
La maggioranza delle persone sa a cosa ci si riferisce con il termine “ecommerce”, perché ormai gli acquisti online sono diventati una consuetudine quasi giornaliera.
Questa dimestichezza con le compere sul web ha portato al desiderio di fare anche la classica spesa di prodotti agroalimentari in questa modalità estremamente pratica ed efficace. Ecco perché sempre più aziende aprono ecommerce food & wine, che hanno l’obiettivo di essere molto di più della trasposizione digitale dei negozi fisici.
Un utente che naviga su un eccellente web shop dedicato a cibo e bevande trova tutto ciò che gli serve per soddisfare le sue curiosità e i suoi desideri:
- Immagini dettagliate dei prodotti
- Descrizioni approfondite
- Suggerimenti per l’uso e la conservazione
- Video esplicativi
- Recensioni e commenti di altri clienti
- Informazioni su spedizione e consegna
- Contatti e i link ai social dell’azienda
- Funzioni per comprare rapidamente e pagare la merce desiderata
Se un ecommerce food & wine è costruito e gestito bene dà più vantaggi di un supermercato reale, in cui spesso è difficile reperire tutte le informazioni e i pareri su un singolo prodotto e arrivare alla cassa in pochi minuti.
Dati sulla crescita degli e-commerce alimentari
Alla fine del 2020 la crescita delle vendite degli e-commerce Food&Grocery in Italia sembrava essere arrivata a picchi così alti da prevedere una fisiologica discesa nell’anno successivo, ma non è andata così.
Secondo i dati dell’Osservatorio eCommerce B2c Netcomm – School of Management del Politecnico di Milano, nell’anno in cui è arrivata la pandemia nel nostro Paese le compere online di cibo e bevande hanno raggiunto un incredibile aumento dell’84% (2,9 miliardi).
Nonostante questa crescita vertiginosa, nel 2021 gli italiani che si sono affidati a uno web shop per acquistare prodotti Food&Grocery sono ulteriormente aumentati, facendo registrare al settore un +38% rispetto all’anno precedente e 4 miliardi di fatturato.
Bisogna anche evidenziare il +40% del comparto alimentare, che ha trascinato verso l’alto i risultati delle vendite del macro settore dei beni riconducibili a tutto ciò che si trova in un supermercato.
Il fatturato del Food&Grocery online ha continuato anche nel 2022 il suo andamento positivo ottenendo risultati eccellenti: +17% rispetto al 2021, corrispondente a 4,8 miliardi di euro.
Questo, ovviamente, non è un fenomeno solo italiano, ma rispecchia le nuove abitudini digitali di tutti i cittadini mondiali che navigano in rete.
Esistono alternative all’e-commerce alimentare in Italia, però…
Lo sviluppo di un ecommerce non è l’unico modo per vendere online prodotti alimentari e bevande.
Si possono utilizzare marketplace di terze parti, in cui si inserisce la propria merce e si lascia che le aziende proprietarie delle piattaforme pensino alle interazioni con gli utenti e alle operazioni di marketing digitale.
Un’altra possibilità è quella di vendere attraverso i social network, quello che viene chiamato social-commerce, sfruttando le funzioni presenti sulle pagine aziendali.
Queste due opportunità sembrano molto convenienti, perché non implicano investimenti paragonabili a quelli necessari per la creazione e la gestione di un negozio virtuale di proprietà, ma presentano diversi svantaggi che devono essere valutati.
La società che amministra il social o il marketplace potrebbe da un momento all’altro cambiare le regole e costringere i venditori a rivedere i propri piani, oppure potrebbe penalizzare un partner perché ha trasgredito le linee guida.
Non avere il totale controllo sul processo di vendita e, soprattutto, sull’infrastruttura che mette in collegamento la propria azienda e i clienti può portare a notevoli problemi.
Social-commerce e marketplace possono essere usati parallelamente al food ecommerce di proprietà per massimizzare le opportunità di vendita, ma è sconsigliato investire unicamente in questi tipi di piattaforme digitali, soprattutto se si ha un brand affermato.
Le nicchie di mercato del food & beverage adatte al business online
Il food & beverage è il settore che più di ogni altro è costituito da nicchie e micro-nicchie.
Quando si progetta un ecommerce per vendere cibo e/o bevande bisogna tenere in considerazione dei diversi tipi di pubblico a cui ci si può rivolgere.
All’interno di un solo negozio virtuale un’azienda può decidere di creare sezioni dedicate alle diverse necessità dei clienti, ad esempio:
- Vegetariani
- Vegani
- Prodotti adatti a diverse intolleranze alimentari
- Cibi salutari
- Alimenti e bevande bio
- Ingredienti e pietanze etniche
- Prodotti regionali
Si possono individuare anche nicchie caratterizzate da passioni e interessi, ad esempio: bbq, cibo salutare, amanti dei cocktail, intenditori di vino, appassionati di cucina gourmet.
È importante effettuare analisi di mercato e dei competitor per capire quali siano le nicchie del food and beverage più adatte ad un brand, non bisogna fidarsi di sensazioni e mode del momento.
Come realizzare un food ecommerce: passaggi chiave
Quando si progetta un ecommerce food & beverage bisogna pensare a una serie di fattori e attività che influiranno sul suo successo.
I passaggi chiave che devono essere effettuati sono:
- Analisi interne ed esterne all’azienda
- Keyword research in ottica SEO
- Studio della struttura dello shop (home, pagine interne, categorie, sottocategorie)
- Individuazione della grafica adeguata al settore e al brand
- Realizzazione dei contenuti (testi, foto, video, pagine prodotto)
- Pianificazione delle strategie di digital marketing (ADV, SMM, Inbound, Content Marketing)
- Sviluppo della piattaforma (front-end e back-end)
- Test delle funzionalità e della navigazione
- Eventuali ottimizzazioni
- Lancio del nuovo food ecommerce
Ognuno dei punti dell’elenco comprende a sua volta una serie di attività che devono essere pianificate e successivamente eseguite, rispettando tempi e budget.
Dettagli dell’e-commerce agroalimentare per raccontare i prodotti e attirare i clienti
Proprio come in un negozio fisico, quando si apre un ecommerce bisogna pensare a tutti i dettagli che rendono il luogo e i prodotti attraenti per lo specifico pubblicoa cui si rivolge l’azienda.
È importante costruire un food brand che spicchi e che si imprima nella memoria dei clienti che condividono i suoi valori e i suoi messaggi. Comunicando nel giusto modo mission e vision aziendale attraverso il marchio è possibile coinvolgere la giusta nicchia di audience, fidelizzarla e ottenere vendite continue.
Non bastano però campagne di comunicazione che facciano conoscere il brand, è indispensabile che l’utente, una volta atterrato su una pagina del food ecommerce, viva esperienze di navigazione piacevole, quindi deve essere curata la UX (user experience), facendo attenzione sia alla visualizzazione da mobile che da computer desktop.
Le pagine prodotto devono essere corredate da foto e video di alta qualità, ma non devono rallentare il caricamento, e descrizioni efficaci.
Una persona quando entra nello shop, analogico o digitale che sia, per comprare qualcosa a cui è interessata deve sentirsi a suo agio, trovare ogni informazione rapidamente, procedere nel suo percorso d’acquisto senza intoppi, avere un servizio di assistenza anche post vendita.
Perché è importante personalizzare il food and beverage ecommerce
La personalizzazione di un food and beverage ecommerce riguarda sia l’esperienza dell’utente sia il servizio e il prodotto che si propone al cliente.
Attraverso lo studio delle food buyer personas, l’utilizzo di metodologie comunicazione digitale e della marketing automation, è possibile proporre contenuti e prodotti mirati a utenti anonimi, prospect, clienti fidelizzati.
È come se entrando in un supermercato una persona trovasse immediatamente le informazioni e i prodotti che stava cercando.
Per conquistare un cliente, però, è importante dargli l’opportunità di scegliere tra diverse varianti dello stesso prodotto, così da soddisfare precisi desideri, e dargli più opzioni anche per il pagamento, la consegna, l’abbattimento delle emissioni nocive, l’imballaggio e ogni altro dettaglio che possa fargli capire che l’azienda si prende cura di lui e dei suoi principi.
Quali sono i modelli di ecommerce alimentare?
Quando si parla di vendita di cibo e bevande sul web ci si può riferire a diversi tipi di piattaforme e servizi.
Abbiamo già visto che si possono vendere prodotti online su un ecommerce proprio, su un marketplace di terze parti, sui social, ma esistono anche shop food & beverage con abbonamento e applicazioni che permettono di ordinare e ricevere a casa pietanze pronte per il consumo.
Andando più nel dettaglio, un utente può trovare in rete ecommerce specializzati che, ad esempio, propongono unicamente prodotti:
- Freschi
- Confezionati
- Surgelati
- Artigianali
- Gourmet
- Bio
- Tipici
- Alcolici
Esistono anche piattaforme digitali che decidono di unificare alcune delle categorie sopraelencate, ad esempio proponendo prodotti tipici e biologici o alimenti freschi e confezionati.
Come promuovere un e-commerce di cibo: SEO, SMM, ADV, Content, Inbound
La strategia di digital marketing è importante tanto quanto la cura della struttura, dell’interfaccia utente e del back-end dell’ecommerce.
A seconda degli obiettivi, del brand, delle food buyer personas si devono pianificare una serie di attività utili a promuovere nell’immediato e a far crescere nel tempo la popolarità dello shop e le sua performance.
La SEO (Search Engine Optimization) è fondamentale perché permette di posizionare le pagine web sulla SERP (Search Engine Results Page) e di ottenere visite di utenti che cercano specifiche parole chiave. È basilare anche per definire categorie e sottocategorie dell’ecommerce e per creare contenuti efficaci.
All’interno di una strategia per il lancio di un nuovo shop agroalimentare viene quasi sempre inserita anche l’ADV (advertising online), che restituisce risultati immediati, mentre la SEO esprime al massimo i suoi effetti nel medio/lungo tempo.
Oltre a queste due metodologie si possono utilizzare tecniche basate sulla qualità dei contenuti e sull’attrazione degli utenti che cercano informazioni sul web, tipicamente l’Inbound Marketing e il Content Marketing.
Oggi anche i social svolgono un ruolo fondamentale nella promozione di un food ecommerce, per questo nei piani di marketing viene inserito l’SMM (Social Media Marketing), che comprende sia la realizzazione e la gestione di contenuti sia l’uso delle funzioni pubblicitarie messe a disposizione dalle diverse piattaforme.
Le opportunità del mercato internazionale
Il web, non bisogna mai dimenticarlo, dà la possibilità ad un’azienda di vendere in tutto il mondo.
Il mercato del food & beverage è particolarmente adatto ad un mercato internazionale, soprattutto se si commerciano prodotti italiani o si ha un brand riconosciuto come emblema del made in Italy.
È opportuno valutare fin dalla fase di analisi di mercato la possibilità di focalizzare gli sforzi imprenditoriali su diversi Paesi e, quindi, di creare un ecommerce in diverse lingue.
Se si decide di pubblicare un negozio digitale multilingua bisogna pensare anche a supportare questa scelta con adeguate operazioni di marketing, le quali devono essere pensate appositamente per ogni luogo e considerando le diverse food buyers personas.
Valicare i confini nazionali può essere molto semplice sfruttando le potenzialità di internet, ma occorre sempre prestare grande attenzione ai diversi mercati e alle differenti strategie necessarie per far emergere il brand e l’ecommerce.
L’esperienza di Erbacipollina nella realizzazione di food ecommerce
Erbacipollina è nata oltre dieci anni fa con scopo di mettere a disposizione unicamente delle aziende food & beverage la creatività e il know-how di esperti di marketing.
L’amore per la comunicazione e per tutto ciò che riguarda cibo e vino caratterizza tutti gli elementi del team, per questo ci definiamo “appassionatamente food marketers” e “spudoratamente food lover”.
Grazie alla nostra competenza nel settore e all’impegno che mettiamo ogni giorno nel nostro lavoro, la nostra agenzia si è affermata come punto di riferimento per lo sviluppo di food ecommerce e per la creazione di strategie utili a portarli al successo.
Siamo in grado di seguire i progetti dalla fase di analisi a quella di sviluppo, dalla pubblicazione sul web della piattaforma alla sua promozione.
Ciò che ci contraddistingue è la capacità di raccontare i prodotti attraverso contenuti testuali e visivi di alta qualità, che accrescono l’interesse e il desiderio dei consumatori.