Puntiamo i riflettori sul tema della sostenibilità. Tracciamo le coordinate per il futuro del mondo del packaging nel settore food & beverage.
Secondo le ultime stime l’industria del confezionamento in Italia ha chiuso il 2020 con un’inevitabile flessione di produzione (-3%). Il food & beverage è stato un alleato fondamentale per contenere questa flessione. Nel 2021 però ci avviamo verso una timida crescita, che dovrebbe aggirarsi intorno al +0.8%.
In un contesto come questo, diventa fondamentale pensare all’innovazione del packaging. Al momento uno dei principali driver di innovazione è la sostenibilità ambientale, imprescindibile per tutti gli attori della filiera. In effetti, se analizziamo il punto di vista del consumatore, scopriamo che oggi i consumatori sono attenti al rispetto della natura e prediligono prodotti con una produzione a basso impatto ambientale.
Da qui l’esigenza di approfondire il tema della Green strategy e del cosiddetto Green washing.
Cominciamo col definire il Green washing: si tratta di una strategia di comunicazione che ha l’obiettivo di “ripulire” l’immagine di un’impresa, un marchio o un prodotto puntando su processi a basso impatto ambientali che tuttavia non sono supportati da azioni concrete. Si tratta sostanzialmente di ambientalismo di facciata, di una strategia di comunicazione che però non si basa su una reale attenzione all’ambiente. Ma il confine fra green washing e pubblicità ingannevole può essere davvero sottile, per cui bisogna fare grande attenzione. Riguardo a questo tema ci sono marchi internazionali che sono stati multati dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (fra i quali Eni per la denominazione “Green Diesel”).
Per questo è fondamentale da oggi in avanti puntare in maniera concreta sulla svolta ecosostenibile nel packaging, in particolare se il settore di competenza è quello del food & beverage. Il cambiamento deve essere reale. Al di là della comunicazione deve esserci una concreta strategia green. Le iniziative concrete si tramutano in opportunità reali.
Inoltre dobbiamo ricordare che il packaging sostenibile è uno degli obiettivi da raggiungere entro il 2030 che si è posta l’Unione Europea. Le imprese che fanno eCommerce devono prepararsi alla transizione ecologica, passando rapidamente a imballaggi eco-compatibili e green.
Carni, formaggi e ortofrutta sono i settori in cui il consumatore mostra maggiore attenzione alla qualità, alla provenienza e alla filiera controllata. Quello delle conserve e del beverage è invece l’ambito in cui i consumatori pongono la loro attenzione sul packaging sostenibili.
Ma cosa significa realizzare un packaging sostenibile?
Significa dar vita a prodotti che non hanno necessariamente bisogno di un imballaggio, scegliere packaging di dimensioni contenute, leggeri e adatti allo smaltimento con la raccolta differenziata, significa realizzare imballaggi e confezioni con materiali biodegradabili, e derivanti da fonti rinnovabili.
Utilizzare packagin sostenibili e dar vita a una concreta green strategy non è importante solo per proteggere il nostro pianeta e quindi la nostra salute, ma anche per rafforzare la brand reputation e fidelizzare il cliente e, in definitiva, aumentare le vendite grazie alla maggiore credibilità del marchio.