Vuoi fare business andando porta a porta dai potenziali clienti? Non credo.
Figuriamoci se al centro delle tue azioni di marketing ci si ritrova ancora “il barattolo di minestra Campbell’s”. Bello sì, ma oramai è un souvenir degli anni del BOOM.
Per fortuna le attuali tecniche di mercato non vedono più la domanda come una massa indistinta e passiva, succube di una comunicazione che non lascia spazio all’interazione.
Il contesto commerciale che stiamo vivendo è completamente “sociale”.
È la quotidianità, sono gli interessi, le abitudini e le preferenze del cliente a indirizzare il mercato. Appunto il web-marketing, portato a casa dai clienti.
Perciò non deve suonarti strano se la strategia di marketing che oggi si sviluppa maggiormente online viene detta Inbound: sono i consumatori a cercare le aziende.
Come? Attraverso i motori di ricerca, il content marketing, social media marketing, SEO, Pay-Per-Click advertising, ioT (internet of things). Preferendo una condizione d’acquisto il meno virtuale possibile. Che più si avvicini alla condivisione di esperienze. Come fosse il bar o il salotto di casa: le piattaforme social.
Quindi analizziamo insieme caratteristiche, pregi e incertezze dei social network per aziende.
I “social” sono un’ottima risorsa per promuovere la tua attività:
_ amplificano la rete dei contatti;
_ aumentano il fatturato dell’azienda;
_ favoriscono le relazioni commerciali impresa – cliente;
_ creano efficacia strategica attraverso i rapporti di fiducia e le strette relazioni tra brand e utente;
_ permettono di capire le esigenze, i bisogni dei client e usandoli sarà più facile ottenere informazioni sul loro conto;
_ con i social l’informazione in tempo reale delle campagne e iniziative non avrà paragoni.
La caratteristica principale di questi media è comunicare.
Perciò, aprire un profilo aziendale sul primo social network incontrato, pensando di aumentare le vendite senza badare agli interessi degli utenti non è la scelta ottimale.
Non accadrà senza una buona strategia di comunicazione. È giusto che sia chiaro.
Unica incertezza: sapere come comunicarlo e come sostenerlo, dal punto di vista dell’advertising.
È difficile cogliere le aspettative degli utenti. Per farlo servono conoscenze e competenze.
Ma prima di tutto c’è una cosa fondamentale: capire quali obiettivi utili bisogna raggiungere.
È importante capire come individuare il social media per aziende adatto al tipo di business!
Come ci si orienta nella scelta?
Bisogna capire quali sono le potenzialità e le criticità di ogni social considerando:
- le caratteristiche della tua impresa,
- il tuo mercato di riferimento,
- i dati del targeting raccolti.
Fanno da bussola il business plan e i suoi obiettivi. In modo da essere presente strategicamente. Solo così si eviterà lo spreco di ogni risorsa disponibile. E individuare la piattaforma ideale sarà un gioco da ragazzi.
Arrivati a questo punto è utile capire qualcosina in più se si pensa di investire su una strategia social!
Un po’ di numeri!
Attualmente le aziende preferiscono ancora i social media più noti:
- Facebook usato dal 96% delle imprese,
- Twitter usato dall’89% delle imprese,
- Linkedin usato dal 70% delle imprese,
- Instagram usato dal 70 % delle imprese.
Altri dati interessanti, forniti dall’elaborazione Data Media Hub su dati Istat 2017, ci descrivono le finalità di utilizzo dei social media delle Pmi:
- attività manifatturiere: (sviluppo immagine impresa e suoi prodotti) 31,41%, (raccolta opinioni e risposta alle domande dei clienti) 16,75%, (coinvolgimento dei clienti nello sviluppo di beni e servizi) 8,41%, (collaborazione con altre imprese partner) 4,74%, (ricerca personale) 6,03%, (scambio opinioni e punti di vista o conoscenze) 5,26%;
- servizi non finanziari: (sviluppo immagine impresa e suoi prodotti)4,53%, (raccolta opinioni e risposta alle domande dei clienti)31%, (coinvolgimento dei clienti nello sviluppo di beni e servizi)17,59%, (collaborazione con altre imprese partner)9,5%, (ricerca personale)13,23%, (scambio opinioni e punti di vista o conoscenze)11,87%;
- attività economiche: (sviluppo immagine impresa e suoi prodotti)31,78%, (raccolta opinioni e risposta alle domande dei clienti)23,4%, (coinvolgimento dei clienti nello sviluppo di beni e servizi)19,25%, (collaborazione con altre imprese partner)7,34%, (ricerca personale)9,71%, (scambio opinioni e punti di vista o conoscenze)8,7%.
Infine, bisogna guardare al futuro. Dall’innovazione alla funzione.
Vediamo cosa ne sarà tra qualche anno dei social media più usati
Riflettiamo. Instagram è usato dalle aziende soprattutto per coinvolgere gli utenti attraverso i contenuti pubblicati. Facebook anche per l’advertising e la realizzazione di vendite e lead (negli USA per esempio ha lanciato una funzione che ti consente di ordinare cibo a casa direttamente dall’app). È evidente quanto sia importante per un’azienda sfruttare a pieno questi media. E come?
- con stories e video-dirette per raccontare la realtà aziendale in real-time,
- con la realizzazione di contenuti sempre più coinvolgenti per puntare sulle conversioni e fidelizzare i clienti.
Ma è il video il formato del futuro. La stessa Youtube afferma di avere oltre un miliardo di utenti, visualizzazioni e ore di video caricati ogni giorno. “Video is the king”, si potrebbe dire. Le aziende dovrebbero tenerlo a mente, visto che solo il 70% del business online lo utilizza a dovere.
Sfruttando i live streaming viene naturale deliziare i clienti. Per le aziende creare contenuti brandizzati è rilevante per il seguito e la brand awareness. Inoltre attraverso l’appeal dell’influencer è possibile coinvolgere in modo persuasivo segmenti di pubblico già conquistati, connettersi ai nuovi e richiamare quelli indifferenti alle strategie di marketing tradizionale.
Se ci spostiamo adesso di ambito, e guardiamo alle piattaforme di messaggistica (Whatsapp e Telegram) si aprono ulteriori orizzonti, nonostante sia ancora un canale poco sfruttato dalle aziende. Le prospettive di crescita si individuano: nel raggiungere le giuste buyer personas attraverso inserzioni mirate, generare contatti e offrire contenuti utili per i clienti.
La tattica vincente sta nell’individuare le best practices per sorprendere il pubblico, differenziarsi dagli altri brand e anticipare le mosse della concorrenza. Sotto la guida dei professionisti del settore potrai finalmente pianificare la giusta strategia di social media marketing. Sarà così più semplice avvicinarsi ai desideri dei clienti e condividere con loro argomenti utili.
Adesso che conosci bene i social possiamo creare assieme la strategia più efficace per il tuo business… contattaci!