Food trends e possibilità di business
Sapete cos’è il foodpairing? È lo studio scientifico dell’abbinamento dei sapori (in base alla loro composizione molecolare). Il metodo si basa sul principio che gli alimenti si combinano bene tra loro quando hanno in comune componenti aromatici più importanti.
Il processo di Foodpairing inizia con un’analisi aromatica di un prodotto che deve essere abbinato. Il profilo aromatico del prodotto è determinato attraverso la gascromatografia unita alla spettrometria di massa (GC-MS). Quest’analisi in pratica separa e identifica i vari componenti del sapore.
Una volta che i componenti di sapore di un alimento sono stati analizzati, vengono confrontati con un database di diverse centinaia di altri prodotti (food & beverage). Quelli che risulteranno avere componenti di sapore in comune con l’alimento oggetto di studio verranno poi rappresentati in un grafico ad albero dove l’alimento scelto è posto al centro della struttura e viene circondato dalle combinazioni possibili.
L’albero del Foodpairing diventa pertanto un aiuto aiuto visivo per chef e bartenders che sono facilitati nel processo creativo. La scelta degli abbinamenti diventa più semplice e immediata e ci si può quindi concentrare su altri elementi nella creazione di un piatto o di un cocktail.
Ma come nasce questa scienza? Nel 1992 Heston Blumenthal (Chef del ristorante The Fat Duck, Londra) e Francois Benzi (chimico degli aromi per Firmenich) pensano che ottimi piatti si possano realizzare quando si combinano alimenti che hanno componenti con un gusto comune.
Nel 2004 SENSE for TASTE inizia a studiare questa ipotesi. Tre anni dopo, nel 2007, il sito internet Foodpairing.com viene presentato per la prima volta al famoso evento gastronomic spagnolo ‘Lo mejor de la gastronomia‘, dove è accolto con grande interesse ed entusiasmo.
L’iniziale proof-of-concept è stato fatto in collaborazione con alcuni top chef come Sang-Hoon Degeimbre (L’air du temps, due stelle Michelin) e Sergio Herman (Oud Sluis, 20/20 Gault Millau, tre stelle Michelin). Oggi Sense of Taste ha creato un database contenente più di 1000 ingredienti con il loro profilo aromatico corrispondente.
Possiamo certamente dire che oggi il Foodparing non è solo un interessantissimo studio scientifico dei sapori, ma è diventato anche un food trend da non sottovalutare. Sense of Taste non si limita infatti a supportare i professionisti del settore (chef, aziende del settore alimentare, barman, ecc.), ma si rivolge a tutti gli appassionati di enogastronomia, dando loro la possibilità di sottoscrivere abbonamenti annuali su foodpairing.com per utilizzare il database di abbinamenti.
Ma le possibilità di fare business non finiscono qui: ispirandosi a questo tipo di approccio è stata creata anche un’applicazione per iPhone intitolata “Wine and Food Pairing” (di Brian Call) che ha l’obiettivo di fornire in pochi istanti il giusto abbinamento vino/cibo (segnalando anche gli abbinamenti da evitare).
E le possibilità di sviluppo del foodpairing nel marketing, nella comunicazione e nella creatività sono ancora molto ampie. Attendiamo con curiosità i prossimi sviluppi…