Dopo una pandemia globale e una conseguente trasformazione del lifestyle e dell'approccio al cibo per la gran parte della popolazione mondiale, quali sono i trend che caratterizzeranno il 2021? Ne abbiamo individuati 6.
Non c’è dubbio: la pandemia ha cambiato lo stile di vita di gran parte della popolazione mondiale, e questo cambiamento ha avuto e continuerà ad avere un effetto anche sul modo in cui pensiamo e ci approcciamo al cibo, e quindi sui trend che riguardano il settore food & beverage. Basti pensare all’esponenziale crescita delle proposte take away, o alla nascita di tutti quei servizi che permettono di cucinare ottimi piatti nella cucina di casa propria senza fare troppa fatica.
La crisi conseguente all’arrivo del virus ha creato una maggiore consapevolezza su determinati processi e ha aperto gli occhi alla popolazione mondiale sulla necessità di guardare al futuro: l’industria alimentare risponde alle esigenze del mercato, e il più delle volte per farlo genera danni all’ambiente e all’ecosistema. Ecco quindi che il consumatore medio, bombardato da notizie sul degrado dell’ecosistema e su tematiche quali climate change e biodiversity, decide di cambiare le sue abitudini, per provare a fare la differenza. Il 2021 sarà un anno all’insegna dell’ecosostenibilità, caratterizzato dal rispetto per l’ambiente e da una tendenza a combattere gli sprechi. I consumi di cibo e ingredienti che impattano sull’ambiente si abbasserà, e l’allevamento di animali si farà più consapevole e attento.
Qualche dato significativo sull’ambiente:
Dall’altra parte, qualche dato rincuorante sulla crescente coscienza ambientale dei consumatori:
Conseguente a questa esigenza di sostenibilità, i consumatori apprezzeranno sempre di più la trasparenza dei brand.
Il 31% dei consumatori comprano alimenti secondo le loro esigenze di salute, e il 50% dei consumatori preferisce acquistare alimenti e bevande che contengano naturalmente ingredienti dall’apporto benefico (fonte: ADM consumer research): se prima gli integratori erano percepiti come completamente distinti dall’alimentazione tradizionale, ora il confine tra i due mondi si fa più sottile. Come conseguenza della pandemia, è cresciuta la consapevolezza sul bisogno di mangiare sano e pensando alla propria salute, oltre che per appagare i propri gusti e secondo le proprie preferenze.
In un momento in cui delivery e take away la fanno da padrone, è diventato normale mangiare qualsiasi cibo tra le mura di casa propria: infatti, se qualche anno fa l’asporto era legato a pizza, cibo cinese e hamburger, ora è possibile ordinare e consumare a casa cibo di qualunque tipo e di qualunque fascia di prezzo e qualità.
Per questo motivo, nel 2021 la cena fuori non sarà più solo una questione di cibo e sapori: il cliente si recherà in un ristorante per la sua particolarità estetica, e per il concept che propone. Spopoleranno i ristoranti che propongono un’offerta verticale, definita e chiara: meno proposte, ma alta qualità d’esecuzione. Quindi ristoranti mono tema, dai classici solo carne, solo pasta, solo pesce, fino alle proposte più innovative, di cibo vegano, vegetariano o con una spiccata ispirazione culturale presa dall’esterno, di cui un esempio è la moda delle Pokè bowl, tipicamente orientali.
In un panorama di verticalità, si prospetta la necessità di un brand positioning molto forte. La generazione social è sempre più vivace e quindi una cena fuori dev’essere bella, oltre che buona: i millenials non perderanno occasione di condividere con i propri contatti una bella foto dell’ambiente, del prodotto, del servizio, che dovranno essere racchiusi sotto un’unica identità originale e comunicata in maniera impeccabile.
Un altro grande food trend saranno i classici, ma con un tocco d’innovazione. Entro il 2026, infatti, la maggior parte dei millenial avrà figli e nella gestione famigliare punterà su cibi meno convenzionali.
Qualche esempio?
Il caffè è una pausa relax particolarmente amata in Italia e nel mondo, e il suo aroma è definito da alcuni paradisiaco. Nel 2021, questo piccolo angolo di paradiso, si farà spazio nel mercato in maniera multiforme: inizierà una produzione di granite, smoothie, barrette, yogurt, snack. Tutto rigorosamente gusto caffè!
La pandemia è fautrice di questo trend in tutto e per tutto: durante il periodo di crisi, si sono diffuse tante nuove app dedicate alla delivery ed è aumentata esponenzialmente l’abitudine a ordinare cibo fuori per poi mangiarlo a casa. Nel 2021 questa tendenza continuerà: aumenteranno quindi le cosiddette ghost kitchen, ovvero locali destinati alla sola preparazione del cibo da asporto. Questi locali saranno piccoli ma di carattere: non avendo infatti bisogno degli spazi per accogliere i clienti al tavolo, si presenteranno come piccole botteghe, ma per attrarre i consumatori, faranno un grande lavoro di immagine: la comunicazione farà la differenza.