Pensavate che la nuova frontiera del digital fosse l’e-commerce food & beverage? Certo ormai sta diventando un trend consolidato, ma se volete essere davvero all’avanguardia e cavalcare l’onda dell’innovazione dovete già iniziare a ragionare sul metaverso.
Ma vi chiederete, come può un’esperienza gustativa vivere in un mondo virtuale?
Andiamo con calma e partiamo dal principio
Che cos’è il metaverso?
Il termine Metaverso viene utilizzato per identificare una realtà virtuale alla quale si accede e interagisce attraverso un avatar, che non è altro che una rappresentazione virtuale di sé stessi.
La grande rivoluzione, rispetto a precedenti progetti di realtà virtuale (come per esempio è stato SecondLife, un precursore del concetto di metaverso), è la possibilità di vivere e interagire con questi mondi attraverso caschi, visori, tute e guanti che permettono di simulare i sensi umani.
Che relazione c’è tra Metaverso e food & beverage?
Secondo il report Future Consumer Index https://www.ey.com/it_it/news/2021-press-releases/08/ey-future-consumer-index di Ernst & Young i consumi vedranno un 31% in più di consegne a domicilio anche in questo periodo post pandemia.
A questo dato possiamo aggiungere anche che:
- Il 72% dei consumatori passa più tempo in casa rispetto al pre-pandemia
- il 53% afferma di frequentare sempre meno i negozi fisici.
Questi dati ci dicono che i brand non possono ignorare queste tendenze emergenti ma devono prenderne atto.
La sfida del futuro prossimo sarà quella di cambiare l’approccio e il modo di entrare in contatto con le persone, traslando i propri touch point nei luoghi dove si sta spostando la vita delle persone facendosi trovare pronti.
Per esempio bisogna ripensare al modo di fare la spesa o di ordinare una pizza o un panino.
McDonald’s – un esempio che guarda avanti
McDonald’s che ha già depositato domande di registrazione per “un ristorante virtuale con prodotti reali e virtuali” e “per gestire un ristorante virtuale con consegna a domicilio”.
McDonald's is headed to the metaverse.
— Josh Gerben (@JoshGerben) February 9, 2022
The company has filed 10 (TEN!) trademark applications indicating it plans to offer "a virtual restaurant featuring actual and virtual goods" and "operating a virtual restaurant featuring home delivery."#Mcdonalds #Metaverse pic.twitter.com/J9pK7EK9nl
I big brands hanno quindi già capito l’importanza del metaverso e vogliono essere presenti.
Come si vive e si acquista nel Metaverso
Immagina di passeggiare tra gli scaffali di un supermercato per fare la spesa. Pensalo in una modalità completamente nuova, virtuale.
I big brands come abbiamo visto si stanno già attrezzando per il Metaverso e stanno conquistando spazi che vanno dall’entertainment al mondo del cibo, compreso appunto quello della grande distribuzione.
L’idea è quindi quella che, invece di andare in un negozio fisico per fare la spesa, si possa andare in un luogo virtuale che simula l’esperienza che viviamo fisicamente in store. Questa però ha diversi vantaggi se vissuta nel Metaverso perché si ha la possibilità di implementare molte più informazioni dettagliate e contenuti multimediali.
Un esempio ce lo fornisce Walmart.
Cosa dovrebbero fare quindi i brand?
Per quanto sia stimolante e affascinante questo futuro, non è ancora arrivato il momento per lanciarsi direttamente su queste tecnologie da parte di tutti i brand del food & beverage.
È però necessario avere consapevolezza di cosa sta succedendo nel mondo e dal lato del consumatore, è necessario monitorare questa grande realtà (virtuale) ed essere consapevoli che in un futuro prossimo potrà nascere la possibilità (o necessità) concreta di pensare, ideare e creare nuovi percorsi esperienziali e di acquisto per il food & beverage.